mercoledì 28 marzo 2012

Festeggiare la Pasqua nel mondo


Libano

La domenica di Pasqua in Libano è una festa molto importante. Dopo le celebrazioni nelle chiese ed il digiuno dei quaranta giorni precedenti - niente carne - si festeggia con uova ed agnello. Una tradizione davvero unica in Libano è la Shanineh, che si svolge in chiesa, dove delle candele decorate con nastri e fiori vengono consegnati ai bambini, i quali formano un corteo che li porta attorno alla chiesa. Un'altra caratteristica della Pasqua da queste parti è l'abbondante consumo di dolci, come i biscotti chiamati Ma'amoul, delle piccole delizie realizzate con semola e burro, farcite di arachidi zuccherate e zucchero a velo. Voli economici Beirut

Scozia

Anche in Scozia si svolgono le solite celebrazioni religiose e non mancano i pasti abbondanti, ma gli scozzesi ci aggiungono un po' di divertimento, in particolare per i bambini. Tutto ruota attorno alle uova, dopo averle fatte bollire vengono dipinte e preparate per farle rotolare giù dalle colline del parco durante la domenica di Pasqua. Anche se può sembrare solo un divertimento per i bambini, l'evento è molto simbolico in quanto vuole rappresentare lo spostamento della pietra dalla tomba di Gesù, aiutandolo così nella risurrezione. Voli economici Edimburgo

Spagna

Celebrata in massa in tutto il paese, la Semana Santa inizia con Domingo de Rama (Domenica delle Palme) e si conclude con Lunes de Pascua (Lunedì di Pasqua). Nonostante la Spagna sia un paese osservante e molto religioso, tira comunque aria da carnevale a suon di trombe e tamburi. Siviglia in Andalusia è tra le città spagnole più famose per le celebrazioni pasquali. Ha 52 diverse confraternite religiose i cui membri sfilano in strada per tutta la Settimana Santa. Le processioni proseguono per quasi 24 ore e si concludono con il giubilo della risurrezione, osservato dai carri in strada coperti di fiori, gente intenta a ballare per le strade e a gustare le torte tradizionali. Voli economici Siviglia

Svezia

Pasqua in Svezia è divertimento, cibo e festa. E' particolarmente adatta per le famiglie in quanto molte delle attività di pasquali coinvolgono i bambini. Si comincia il sabato di Pasqua con i bambini travestirsi da streghe buone che consegnano lettere e cartoline in cambio di uova, dolci e monete. La Domenica di Pasqua, il cibo assume un ruolo centrale dove, in modo tipicamente nordico, il menu è composto prevalentemente da pesce ovvero diversi tipi di aringhe, una selezione di salmone affumicato, un accenno di arrosto di prosciutto e di formaggi vari. Naturalmente, l'attrazione principale sono le uova che vengono scambiate e utilizzate in un gioco, dove i partecipanti le fanno rotolare giù per le tegole, per vedere quale uovo andrà più lontano senza rompersi. Voli economici Stoccolma

Francia

In Francia, le campane delle chiesa suonano tutti i giorni dell'anno ad eccezione dei tre giorni di Pasqua. A quanto pare la ragione per cui le campane smettono di suonare è perché 'fanno un viaggio a Roma' per essere benedette. La domenica di Pasqua, le campane 'fanno il loro ritorno' e visitano tutto il paese spargendo uova e conigli di cioccolato ad ogni giardino. Dopo mezzogiorno, i bambini popolano i giardini per trovare i tesori nascosti lasciati dalle campane benedette. L'agnello si sa, è il piatto pasquale preferito dai francesi. Voli economici Parigi

sabato 25 aprile 2009

Condemned 2

















La prima esperienza videoludica di cui voglio parlare è anche l'ultima in ordine cronologico che ho avuto il piacere di provare. Le sensazioni sono ancora vive e questo mi consente di fornire un quadro piuttosto interessante del titolo, ovvero Condemned 2. Il gioco è stato realizzato da Monolith, autori dei due episodi di No One Lives Forever e di quelli di F.E.A.R., titoli di cui probabilmente parlerò in uno dei prossimi post.

Il primo episodio di Condemned uscito per Xbox 360 e PC, vedeva il protagonista Ethan, un poliziotto, dare la caccia a un criminale all'interno di ambienti decisamente claustrofobici abitati da senzatetto e più avanti da inquietanti personaggi. Tutti i livelli erano contraddistinti da un notevole degrado e dalla cronica mancanza d'illuminazione e di armi da fuoco (comunque presenti) che obbligavano il giocatore a muoversi prudentemente e a utilizzare oggetti dello scenario come armi. Oltre alle prevedibili asce e piedi di porco di halflifiana memoria, trovavano posto nelle mani del protagonista anche assi chiodate, tavole, tubi e qualunque altro elemento necessario per fare male. Il gioco nel complesso si dimostrava estremamente piacevole e con alcune carte piuttosto interessanti tra cui oltre alle già citate armi, anche strumenti per le indagini utili a proseguire in particolari punti.



Questo nuovo e siamo sicuri non ultimo episodio della serie, vede sempre Ethan come protagonista, ma non più come poliziotto, bensì come un barbone alcolizzato in seguito alla pesantissima esperienza vissuta nel primo capitolo e alcune terribili visioni che lo accompagnano dal primo capitolo. Tra le innovazioni del gameplay si segnalano i tasti dorsali del joypad da utilizzare per sferrare pugni e una certa semplificazione nell'utilizzo degli strumenti d'analisi. Nonostante si tratti di un gioco d'azione, la visuale è sempre in prima persona e questo consente di vivere meglio l'avventura del protagonista, anche se il termine più adatto sarebbe incubo.

Oltre infatti alle strutture costantemente degradate, alla violenza degli scontri e a certi corpi ridotti in condizioni terrificanti, ci si ritrova ben presto a vivere situazioni capaci di ben sposarsi con lo stato confusionale in cui versa Ethan. Spesso non si capisce infatti se il protagonista sia cosciente o stia sognando, ma il gameplay è tale da non lasciare al giocatore il tempo di pensarci su e la voglia di proseguire e di venire a capo della verità, assicura emozioni forti. In alcuni frangenti il buio e il nero che attanagliano gli ambienti è tale da mettere una considerevole tensione addosso al giocatore, portandolo a pensare più di una volta: "ma che diavolo sta succedendo qua?".



In certi momenti della partita la visuale è davvero particolare come quando Ethan, in evidente stato confusionale, comincia a "discutere" violentemente con un suo superiore che si scoprirà avere più di un legame con il caos che imperversa nella città. L'immagine a questo punto risulterà sfocata e anche i movimenti ne risentiranno, garantendo un certo coinvolgimento. Altri momenti particolarmente forti si verificano quando bisognerà scappare a tutta velocità in una baita di montagna da un orso che non darà tregua al povero Ethan. Prima di uscire da certe stanze in cui ci ritroveremo, sarà necessario guardare con circospezione e prendere decisioni sul dove andare e sul cosa fare. Non sarà raro in questi casi morire, ma i programmatori hanno puntato su una morte poco punitiva nei confronti del giocatore che lo farà ripartire alcune decine di metri prima.

Nonostante la quasi totale linearità del gameplay e gli ambienti piuttosto chiusi che lasciano poche possibilità di scelta al giocatore, Condemned 2 si presenta come un'esperienza di gioco decisamente intensa, capace di far sprofondare a volte il giocatore nel peggiore dei suoi incubi, facendogli desiderare spesso di non uscirne più. Questo si realizza anche grazie a scelte stilistiche ben fatte e suoni di sottofondo capaci d'incutere timore anche al giocatore più smaliziato.

venerdì 17 aprile 2009

Videogames da esperienze videoludiche















Questo è un argomento piuttosto particolare e riguarda per lo più quelle che sono le tipologie di videogames che più si prestano ad essere vissuti dal giocatore e quelli che per struttura e gameplay non possono proprio essere inclusi. I primi comprendono:


  1. Giochi di ruolo
  2. Giochi di ruolo online
  3. Azione in terza persona
  4. Sparatutto in prima persona
  5. Avventure

Il genere dei giochi di ruolo online è quello che probabilmente meglio si collega al concetto di esperienza videludica, visto che di fatto viene creato da zero un personaggio che rappresenta l'alter ego digitale del giocatore che poi andrà a forgiarsi e a definirsi in modo a volte unico (soprattutto dal punto di vista estetico). Ricordo a tal proposito che alcuni MMORPG sono risultati poco apprezzati da parte degli utenti per l'eccessiva facilità ad incontrare copie speculari di se stessi come ad esempio Ragnarok Online. Ero un pò indeciso se includere o meno le avventure, visto che si tratta di un genere non molto seguito dalle software house, ma alcuni titoli del passato e il promettente Heavy Rain di Quantic Dream (gli stessi autori di Fahrenheit e Omikron: The Nomad Soul) fa ben sperare per dare un buon impulso al genere.




Quelli invece lontani anni luce dall'esser vissuti sono:



  1. Platform
  2. Puzzle
  3. Picchiaduro
  4. Simulatori
  5. Sportvi
  6. Musicali
  7. Strategici

E' assolutamente vero che tra questi ultimi generi si possono trovare personaggi e titoli che hanno fatto la storia dei videogames, ma che probabilmente per la loro natura giocosa e comunque con l'obiettivo di fornire un altro genere di divertimento, non possono essere considerate vere e proprie esperienze videoludiche. Uno dei miei generi preferiti è costituito dagli strategici in tempo reale e nonostante abbia speso tantissimo tempo sia in single che in multiplayer ad Age of Empires, Warcraft e Starcraft, non posso proprio inserirli anche perchè mi rendo conto di come nonostante alcuni personaggi siano anche ben caratterizzati, non si riesce a "viverli" o a immedesimarsi, visto anche il naturale distacco che si viene a creare dalla visuale isometrica.

Benvenuti!


E' da un bel pò di tempo che sto pensando di realizzare un blog come questo ma finalmente oggi è scattato qualcosa che mi ha spinto a compiere questo passo. I videogames negli ultimi anni si stanno evolvendo soprattutto tecnicamente, ma esistono diversi titoli che non sono rimasti indietro anche per quanto concerne la trama, l'ambientazione e il coinvolgimento. Inutile nascondersi dietro a un dito, molte software house investono moltissimo nell'impatto grafico dei loro titoli e nonostante per una certa fetta di giocatori l'estetica non sia la cosa più importante, questa assume una certa importanza quando il gioco arriva sugli scaffali.

Cos'è innanzitutto un'esperienza videoludica?

Non esiste una reale definizione per questo termine ma proverò comunque a fornire il mio parere sull'argomento. Per me un'esperienza videoludica consiste in un videogames dove l'atmosfera e le situazioni sono tali da far vivere il giocatore letteralmente nei panni del protagonista. Bisogna infatti trovarsi nelle condizioni di pensare al da farsi, scegliendo la strada o lo sviluppo della trama che rispecchi quanto più possibile le idee del giocatore e il suo personale modo d'intendere un videogame.

Parlando di quelle che sono le caratteristiche di un'esperienza videoludica, gli aspetti indispensabili sono:
  1. visuale in terza o in prima persona

  2. libertà d'azione

  3. libertà di scelta

  4. trama ben sviluppata

  5. dialoghi e personaggi ottimamente caratterizzati

  6. musica e audio di qualità

Col tempo potrei inserire altre caratteristiche ma come elementi base direi che ci siamo. Ci sono stati naturalmente alcuni aspetti in specifici videogame che mi hanno veramente colpito, ma si trattava di elementi che andremo ad analizzare di volta in volta.